giovedì 31 marzo 2016

HA “OSATO” SPUTTANARE RENZI E ALFANO. INDAGATO POLIZIOTTO: SE RACCONTI LA VERITA’, PARTONO LE INTIMIDAZIONI DEI PARASSITI



Indagato il poliziotto che da 44 giorni fa lo sciopero della fame
Ieri sera personale della Questura di Roma ha notificato un avviso di garanzia al segretario generale del Sap, Gianni Tonelli
Ieri sera personale della Questura di Roma ha notificato al segretario generale del Sap, l’ispettore capo Gianni Tonelli e altri quattro assistenti e agenti della polizia di Stato, un avviso di garanzia e di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell’articolo 415 bis del codice di procedura penale.
Al sindacalista Tonelli, la Procura di Roma ha contestato i delitti di concorso in interruzione di pubblico servizio e in abbandono del posto di servizio nonché la contravvenzione di pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico, in qualità di concorrente morale, promotore e organizzatore.
A tre degli operatori di polizia è stata contestata anche la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. I provvedimenti si riferiscono a quanto fatto emergere dagli indagati in alcune trasmissioni televisive circa l’inadeguatezza di equipaggiamenti della polizia di Stato la cui veridicità è oggetto di indagine della magistratura. Tonelli, che da 44 giorni fa lo sciopero della fame proprio per protesta in merito a questa vicenda, è stato ricoverato due giorni fa dopo essere svenuto davanti a Montecitorio.
FONTE
http://www.iltempo.it/roma-capitale/cronaca/2016/03/05/indagato-il-poliziotto-che-da-44-giorni-fa-lo-sciopero-della-fame-1.1515929?fb_action_ids=1043892035684124&fb_action_types=og.recommends

Giochi con il Gratta e Vinci ma perdi sempre? Il M5S ha svelato la truffa. Ecco come ci infinocchiano.


Hai mai giocato ai GRATTA E VINCI??? Noi abbiamo giocato al MILIARDARIO e guarda che cosa abbiamo scoperto... Ascolta e CONDIVIDI: non è sfortuna, è MATEMATICA!
Fonte: Il Piatto Piange https://www.facebook.com/campagna.ilpiattopiange/?fref=photo

RENZI NON SA DI ESSERE RIPRESO. IL FUORI ONDA LO INCASTRA:"IN PARLAMENTO CI PORTO I MIEI AMICI"





Figlio di Laura Bovoli e Tiziano Renzi, che fu consigliere comunale di Rignano sull'Arno tra il 1985 e il 1990 per la Democrazia Cristiana, è il secondo dei quattro figli della coppia: la sorella maggiore Benedetta è nata nel 1972 (è entrata in politica nel 2014), il fratello Samuele nel 1983 e la sorella minore Matilde nel 1984. Sposato dal 1999 con Agnese Landini, insegnante di liceo, ha tre figli: Francesco, Emanuele ed Ester.Cresce a Rignano sull'Arno, paese dei genitori, e studia a Firenze: prima al Liceo ginnasio Dante (60/60 nonostante sia vicino alla bocciatura per il rifiuto, da rappresentante d'istituto, di ritirare le copie del giornalino scolastico in cui c'erano forti critiche alla professoressa di matematica) e poi all'Università degli Studi di Firenze dove si laurea nel 1999 in Giurisprudenza con una tesi in Storia del Diritto dal titolo Amministrazione e cultura politica: Giorgio La Pira Sindaco del Comune di Firenze 1951-1956 con relatore il professor Bernardo Sordi e la votazione finale di 109/110.

Ha una formazione scout nell'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani e ha collaborato, firmandosi Zac, con la rivista nazionale della branca Rover/Scolte Camminiamo insieme della quale è stato anche caporedattore. Ha lavorato con varie responsabilità per la CHIL Srl, società di servizi di marketing di proprietà della sua famiglia (il cui nome è ispirato dall'omonimo personaggio del Libro della giungla), in particolare coordinando il servizio di vendita del quotidiano La Nazione sul territorio fiorentino con la diretta gestione degli strilloni. Inoltre consegnava volantini e distribuiva elenchi del telefono.

Ancora diciannovenne, nel 1994 partecipa come concorrente per cinque puntate consecutive al programma televisivo La ruota della fortuna, vincendo 48 milioni di lire. Nella prima metà degli anni novanta arbitrò alcune partite calcistiche di Seconda Categoria: fino al 1995 fu infatti iscritto alla sezione arbitrale di Firenze, ma la sua carriera da fischietto non decollò a causa di alcuni limiti atletici

Da sindaco, nel 2012, ha guadagnato 145.272 euro mentre da premier percepisce 114.796,68 euro, dati resi noti per legge nel maggio 2014. In aspettativa nell'azienda di famiglia, nel maggio 2014 si dimette rinunciando anche alla pensione.

CLAMOROSO! Il giudice si schiera con la Gabanelli: occhio, adesso sono guai per Flavio Tosi





Aveva querelato la trasmissione Report per diffamazione e ora, per il medesimo caso, finirà sul banco degli imputati. Succede al sindaco di Verona, Flavio Tosi: nei suoi confronti il tribunale ha decretato un’imputazione coatta, accusandolo di calunnia nei confronti del giornalista dello staff Gabanelli che lui stesso aveva accusato. Per il giornalista il procedimento è stato invece archiviato, e ora, in base alla disposizione del giudice, la Procura dovrà procedere con una richiesta di rinvio a giudizio che raramente, in questo tipo di azioni giudiziarie, si conclude con una archiviazione.
I fatti risalgono all’aprile del 2014, quando Report mandò in onda una puntata dedicata all’amministrazione Tosi. Ad occuparsi del servizio era stato Sigfrido Ranucci, uno dei giornalisti più in vista del programma di Rai3. Il quale, inviato a Verona per raccogliere informazioni sul sindaco, aveva contattato diversi leghisti ed ex leghisti per utilizzarli come fonti. In particolare Ranucci era alla ricerca di un presunto video hard, la cui esistenza non è mai stata provata, dai contenuti imbarazzanti per Tosi che, secondo dicerie, qualcuno avrebbe usato per etero-dirigere l’azione amministrativa dell’ex leghista.
E proprio su questo “fantomatico” video si basa la vicenda giudiziaria. Venuto a sapere che il giornalista lo stava cercando, il sindaco si era accordato con un ex leghista, il cantautore Sergio Borsato, il quale aveva finto di essere in possesso del video e lo aveva proposto a Ranucci dietro compenso, ottenendo la fiducia del giornalista che si era dimostrato interessato all’acquisto. Secondo Milena Gabanelli si era trattato di un interesse simulato «per stare al gioco», ma durante le trattative Ranucci era stato registrato e Tosi aveva poi inviato le registrazioni in Procura, accusandolo di tentato dossieraggio e di «utilizzare in modo illecito i fondi Rai», per «comprare notizie» e ricostruire circostanze non vere. Tosi aveva querelato Report ancor prima della messa in onda del servizio e non era stato il solo a sentirsi diffamato: in tutto le querele contro la puntata dedicata a Verona sono state undici. Nessuna però è stata confermata: quattro erano già state archiviate a Padova e Venezia qualche tempo fa e ieri il giudice per le indagini preliminari di Verona ha archiviato anche le rimanenti. Ma non si è fermato lì. Ribaltando l’accusa, il giudice ha deciso di mandare Tosi a processo, in quanto, sempre secondo il giudice, la querela da lui depositata «integra una calunnia» nei confronti del giornalista. Da qui l’imputazione coatta del primo cittadino.

ULTIM'ORA! BUFERA SULLA BOSCHI.IL M5S LA INCASTRA DEFINITIVAMENTE. DEVE DIMETTERSI.



Immediate le reazioni alle dimissioni del ministro Federica Guidi, con il M5s che punta il dito anche contro il ministro Maria Elena Boschi. "Come la Guidi - sostiene il capogruppo Cinquestelle in Senato Nunzia Catalfo - ha le 'mani sporche di petrolio': come si evince dalle intercettazioni, lei stessa fu d'accordo nell'inserire l'emendamento incriminato nella Legge di Stabilità e in ogni caso il maxi emendamento finale porta la sua firma".

++ ULTIM'ORA ++ IL M5S VINCE CAUSA CONTRO IL PD. PER RENZI SI METTE MALISSIMO

Scontrini Renzi, Tar condanna Comune Firenze a pagare spese legali a M5s. Di Maio: “Ora premier pubblichi le ricevute”



“Il Tar di Firenze, con una sentenza articolata, ha dato ragione al Movimento 5 Stelle: il Comune deve consegnare al M5S gli scontrini e le ricevute delle spese di Matteo Renzi risalenti al tempo in cui era sindaco”. La comunicazione è arrivata direttamente dai gruppi parlamentari di Camera e Senato del M5S ed è relativa al periodo in cui Matteo Renzi era sindaco di Firenze. “La sentenza è chiara e inequivocabile: ‘L’accesso dei consiglieri comunali – si può leggere nel corpo del testo riportato dai 5 Stelle – è strumento di controllo e verifica del comportamento dell’amministrazione, in funzione di tutela di interessi non individuali, ma generali, e costituisce espressione del principio democratico dell’autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività’”. “Anche per questa ragione – continuano i parlamentari M5S – il Comune di Firenze è stato condannato al pagamento delle spese legali nei confronti di due consiglieri comunali del M5S che hanno fatto richiesta di accesso agli atti. Ora non ci sono proprio più scuse e il sindaco Nardella, piuttosto che difendere il suo capo Renzi, rispetti i cittadini italiani che vogliono sapere come Renzi ha speso i fondi pubblici, cioè i soldi di noi tutti”. I 5 Stelle, dopo la pronuncia del Tar, hanno deciso di recarsi con una folta delegazione di parlamentari lunedì prossimo a Palazzo Vecchio, per chiedere che le spese vengano rese note e tentare di risollevare il polverone sulla vicenda.

FONTE
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/31/scontrini-renzi-tar-condanna-comune-firenze-a-pagare-spese-legali-a-m5s-di-maio-ora-premier-pubblichi-le-ricevute/2596258/


PAZZESCO! UN SERVIZIO DI STRISCIA LA NOTIZIA SFANCULA L'AGENZIA DELLE ENTRATE.

A Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.40)  la testimonianza di Luciano Dissegna che, per 30 anni, è stato dirigente e funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Dissegna si è detto “sbalordito” per i servizi mandati in onda da Striscia nelle scorse settimane: "Finalmente un organo di informazione che dice la verità", ha dichiarato all’inviato Riccardo Trombetta.

"I dirigenti hanno sempre fatto carriera in base al cosiddetto obiettivo monetario", racconta l'uomo, "più soldi si incassano più il dirigente fa carriera e anche soldi. Credo che, a fine anno, i dirigenti più grossi portino a casa anche 70-80mila euro in più". I cittadini più colpiti dagli accertamenti, ha spiegato l’ex dirigente, sono i piccoli imprenditori: "Arriva un avviso d’accertamento da 100mila euro e, davanti alla proposta di pagarne metà, ci si trova costretti a pagare. Questa costrizione io la trovo inaccettabile. Questa è, dal mio punto di vista e in buona fede, la più grande estorsione di tutti i tempi. È una situazione di potere provocata da accertamenti presuntivi e discrezionali: dietro la discrezionalità c’è la corruzione. Sono andato via perché non potevo accettare questa situazione e anche perché rischiavo molto grosso. Mettersi contro l’amministrazione è pericoloso".

mercoledì 30 marzo 2016

"NON ARRIVA A FINE ESTATE, ECCO CHI LO FARA' FUORI".


Continua inarrestabile il flusso dei profughi che arrivano in Italia, con sbarchi che ormai sfiorano costantemente le centinaia di persone al giorno, quando non superano le migliaia, come è avvenuto ieri. E sono ormai la maggioranza coloro che sfuggono ad ogni controllo. Una situazione che potrebbe diventare insostenibile e che il governo Renzi potrebbe pagare molto caro. Lo denuncia adesso anche il Financial Times in un editoriale in cui fa notare che l' afflusso di migranti attraverso il Canale di Sicilia rischia di mettere a dura prova la politica del premier Matteo Renzi sui migranti. Il quotidiano di riferimento della City osserva che il flusso di barconi con a bordo immigrati diretti in Italia ha avuto inizio prima del previsto quest' anno, a causa delle favorevoli condizioni meteo, e sembra più drammatico del passato. «Nei primi tre mesi dell' anno, quasi 15mila persone dal Nord Africa sono riuscite ad arrivare sulle coste italiane, il che rappresenta un aumento del 43% rispetto allo stesso periodo del 2015 e del 38% rispetto al 2014. Se la percentuale si mantiene tale o se aumenta, molti italiani lo vedranno come un segnale che la politica europea sull' immigrazione ha fatto poco per affrontare le esigenze di Roma, anche se riuscirà a limitare il numero dei migranti che viaggiano per la Grecia», si legge infatti nell' editoriale. E se l' Europa fa poco o nulla, la colpa non può che essere anche del governo italiano, che non riesce a farsi rispettare.
Questa incapacità di ottenere aiuti dall' Europa secondo l' analisi del Financial Times, «potrebbe incoraggiare i partiti populisti anti-immigrati, come la Lega Nord, e danneggiare la posizione politica di Renzi in vista delle elezioni comunali a giugno e un referendum cruciale sulle riforme costituzionali in autunno». Un segnale da non sottovalutare, in questo senso, potrebbe essere letto in quello che si prepara per sabato prossimo, a Bolzano, per la manifestazione di protesta contro il progetto di una tendopoli da allestire per accogliere i profughi. È confermata l' adesione dell' Npd - partito nazionalista tedesco - alla manifestazione con la presenza di uno dei suoi leader: Uwe Richard Meenen. L' Npd è il principale partito nazionalista tedesco, rappresentato al Parlamento europeo e membro importante di Alliance for Peace and Freedom, partito paneuropeo presieduto da Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, anche lui presente per il corteo di protesta.
Da ricordare, infine, che a Bolzano si voterà per le Comunali l' 8 maggio. Per tornare all' analisi di Ft, se pure sarà rispettato l' accordo faticosamente stipulato tra la Ue e la Turchia, con la chiusura della rotta balcanica si otterrà, alla fin fine, di far «dirottare i migranti in Italia». Il quotidiano quindi sottolinea che «Renzi e i suoi alleati si troveranno ad affrontare un anno difficile sul fronte dell' immigrazione». Uno dei problemi di Palazzo Chigi che rendono difficile farsi aiutare dall' Europa è comunque molto chiaro: «La maggior parte dei profughi arrivati di recente in Italia provengono dalla regione sub-sahariana e non hanno automaticamente diritto alla protezione internazionale. Questo significa che non possono qualificarsi per il programma europeo di ricollocamenti che riguarda solo i siriani e gli eritrei fuggiti dalla guerra».
Proprio per questo a molti probabilmente sarà respinta la richiesta di asilo e «saranno bloccati in un limbo in Italia per molti mesi fino a quando non sarà presa una decisione finale».
Questa l' analisi. La realtà quotidiana registra che solo nella giornata di ieri sono stati complessivamente 1569 le persone salvate nel Canale di Sicilia nel corso di 11 distinte operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, dopo i 730 sbarcati ieri mattina a Pozzallo, altri ottocento migranti sono sbarcati sempre in Sicilia, precisamente ad Augusta, in provincia di Siracusa. Non si arresta il flusso di rifugiati anche dalla Turchia alla costa greca. Secondo gli ultimi dati diffusi, sono stati circa 200 gli arrivi, mentre i media ellenici parlano di più di 300 persone sbarcate durante la mattina di ieri solo nell' isola di Lesbo, con l' hotspot (ossia il centro di registrazione) dell' isola, un ex carcere vicino alla regione di Moria, che è al limite della sua capacità.

FONTE
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11893159/profezia-city-financial-times-renzi-travolto-sbarchi-immigrati-migranti-barconi.html

CLAMOROSO! Evadi il canone Rai? Finisci in galera. Come in un regime: ecco le pene

C'è sempre meno tempo per evitare che la mazzata del canone Rai si scagli sui conti delle famiglie italiane. La novità di quest'anno, con l'inserimento della tassa nella bolletta elettrica, ha creato non pochi malumori, di certo non attenuati dai palinsesti offerti dalla tv di Stato. In tanti vorrebbero trovare una via di fuga ed evitare di pagare il Canone se non si possiede nessun televisore nella casa dove è attiva l'utenza elettrica, ma il tempo stringe, visto che è stata fissata al 30 aprile la scadenza per l'invio del modulo di esenzione, per chi sceglie la raccomandata con ricevuta di ritorno. Scadenza allungata al 10 maggio per chi invece sceglie di inviare via internet la richiesta di esenzione all'Agenzia delle entrate.
I rischi - I moduli si possono scaricare dal sito canone.rai.it o da quello dell'Agenzia delle entrate ed è importante evitare di dire il falso. Come ricorda Repubblica, infatti, il rischio è di incappare in una condanna al carcere da 8 mesi a 4 anni. La Legge di Stabilità cita un Decreto del presidente della Repubblica, il 445/2000, che a sua volta si rifà al Codice penale, in particolare al 482 sulla "falsità materiale commessa dal privato". Non essendo più possibile che vengano messi i sigilli al televisore, come una volta, il modulo dovrà essere spedito ogni anno.

venerdì 25 marzo 2016

Vivere da imperatore con 1.000 euro. Tre ore di volo, le case a 200 euro


«Sono arrivato in Bulgaria il 12 giugno 2007, prima ancora che iniziasse la crisi economica in Italia». Ma per Antonio Tutino, proprietario di un piccolo bar a Roma, era comunque arrivata, a 65 anni, l' ora di cambiar aria. «La scelta, fin dall' inizio, è stata solo per motivi economici. Nel 2006 avevo una pensione di circa 830 euro. Come avrei potuto vivere in una città come Roma, partendo da un affitto mensile di 650 euro? Anche andando a vivere in un paesino, l' impatto con la vita giornaliera sarebbe stato duro e non avrei risolto il problema.
La scelta della Bulgaria è stata, allora, casuale anche se voluta. Avevo degli amici bulgari che mi parlavano sempre della Bulgaria come di un Paese dove il costo della vita era bassissimo». Nove anni dopo Tutino si è integrato nella sua seconda patria, tanto da scrivere un libro «Scoprire la Bulgaria» e fondare un blog (http://italia-bulgariasoloandata.blogspot.com/) ricco di indicazioni utili per gli italiani che sempre più spesso chiedono notizie sulla Bulgaria, Paese che vanta una virtù assai invidiabile: una delle tassazioni più basse in Europa, con un' imposta fissa al 10% per aziende e persone fisiche.
«Con i miei mille euro di pensione qui faccio una vita dignitosa, ad un livello molto superiore della media locale». Un affitto in città non supera i 200-300 euro al mese, un chilo di carne viaggia sui 4 euro, uno di pane non supera il mezzo euro.
«In Bulgaria si vive bene» assicura Franco Tenca, rappresentante a Sofia del sito Mollotutto.com, ex camionista della Marioboselli Jersey di Sant' Omobono, che ha organizzato di recente il meeting «Pensionati organizzati all' estero», dedicato a quelli che non ce la fanno ad arrivare a fine mese.
Tenca, in pensione dal 2007 con 1.200 euro al mese, vive nella capitale, Sofia, da ottobre 2009. «Per mangiare - dice - spendiamo 300 euro in due al mese. Anche il fisco non strozza: circa il 18 per cento di tasse e il sei per cento se sei pensionato». Avanzano i soldi per le gite sul Mar Nero, in località piacevoli come Varna.
«Oggi vivo da nababbo e non più da barbone come in Italia». E la Sanità? «Posso dire - afferma Tutino - di essere entusiasta del sistema sanitario nazionale: sono stato curato in maniera ottimale per un tumore alla vescica senza spendere un lev. Probabilmente in Italia non avrei avuto un trattamento migliore. Come pensionati, se siamo iscritti all' Aire, cioè abbiamo rinunciato alla residenza italiana per avere quella bulgara, abbiamo la possibilità di richiedere all'Inps e poi alla Asl di competenza il mod. E 121. Questo modulo viene compilato dalla Asl che lo spedisce alla omologa bulgara, che ne prende atto e consegna al pensionato un documento con il quale si ha diritto alle cure ospedaliere gratuite. Si ha diritto al medico di base, come in Italia, sempre gratuitamente. Le medicine, invece, in Bulgaria si pagano, ma costano molto meno che in Italia». E poi è sempre possibile stipulare un' assicurazione sanitaria che copra anche il rimpatrio in caso di necessità.
di Ugo Bertone


FONTE
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11892169/bulgaria-paradiso-pensionati.html

CLAMOROSO! Assolto imprenditore in crisi: pagò operai ma non le tasse. Il giudice: "Ingiusto condannarlo"

Una situazione particolare, con difficoltà reali e una somma talmente alta che non sarebbe mai riuscito a versare. L'imprenditore si era definito in aula "con le spalle al muro" e il giudice gli ha dato ragione. Perché quando il reato è "stato commesso in circostanze anormali ed eccezionali tali da rendere umanamente inesigibile la condotta", una condanna "sarebbe percepita" dall'imputato "e dai consociati quale somma ingiustizia, e risulterebbe inevitabilmente una pena 'illegittima'". Con queste motivazioni il giudice di Milano Ilio Mannucci Pacini ha assolto l'imprenditore tessile in crisi dall'accusa di aver omesso di versare ritenute per oltre 730mila euro.

Nelle motivazioni della sentenza, pubblicate sul sito specializzato 'penalecontemporaneo.it', il giudice, dopo aver fatto riferimento al "recente orientamento giurisprudenziale che riconosce alla 'crisi di liquidità' un valore esimente riconducibile all'assenza di dolo" nell'evasione fiscale, fa un passo avanti. E parla di "assenza di colpevolezza dell'imputato, intesa come inesigibilità" del versamento delle imposte da quell'imprenditore che, tra le altre cose, malgrado la crisi decise di pagare i suoi "155 lavoratori".

Per il giudice della terza sezione penale, che ha assolto l'imprenditore lo scorso 15 dicembre (il pm aveva chiesto 4 mesi di reclusione), "l'imputato - come si legge nelle motivazioni da poco depositate - non si trovava, al momento della scadenza per il versamento delle ritenute, in una totale e assoluta impossibilità di adempiere", ma "la sua scelta" di non versare il dovuto "fu dettata dalle contingenze della situazione concreta". L'imprenditore, infatti, decise, tra l'altro, di "destinare tutte le proprie risorse economiche" ad altre esigenze aziendali, tra cui "l'adeguamento dell'impianto di depurazione richiestogli dalla amministrazione regionale, al fine di impedire la chiusura dell'azienda", il "pagamento delle retribuzioni dei 155 lavoratori impiegati nell'azienda, senza fare ricorso a misure assistenziali a carico dello Stato".

Destinate le risorse "a tali apprezzabili scopi" per un totale di oltre 6,5 milioni di euro, spiega ancora il giudice, l'imprenditore "si trovò  impossibilitato ad adempiere puntualmente al versamento delle ritenute certificate relative all'anno d'imposta 2010". Per il giudice, tuttavia, che richiama una serie di norme costituzionali tra cui anche il principio "di dignità dell'uomo", il "canone dell'esigibilità" deve fungere "da importante misuratore della legittimità dell'inflizione di una pena ad una persona nel caso concreto". E questa "regola generale", poi, impone "al giudice di accertare che la condotta dell'agente, oltre che sorretta da dolo (o colpa, a seconda dei casi), sia riprovevole, ossia meritevole di biasimo da parte dell'ordinamento".
La situazione in cui si trovava l'imprenditore, si legge ancora nelle motivazioni, "obbliga a concludere che il fatto (ossia l'evasione fiscale provata, ndr) non costituisce reato in quanto non rimproverabile all'imputato, risultato pertanto non colpevole".

giovedì 24 marzo 2016

EQUITALIA GLI CHIEDE 63.000 EURO , MA LUI RISPONDE COSì..



Equitalia ha chiesto ad un cittadino, Simone Casti, ben 63.000€ con un bollettino. Un debito che è aumentato in pochi mesi di 18.000€. Ma lui non ci sta: non vuole suicidarsi, vuole lottare e dare lavoro, per lui "Equitalia non vale niente". Riportiamo di seguito, il post pubblicato sulla sua pagina Facebook

"Questa è la cifra che mi chiede Equitalia! Così, tranquillamente, con un semplice bolletino! Come quelli che si usano per pagare una contravvenzione, la luce o il gas ! Mi è arrivata ieri, e secondo loro in una quindicina di giorni dovrei trovare 63 mila euro.. E faccio presente che fino a qualche mese fa secondo loro ne dovevo 45 mila, quindi gli strozzini mi chiedono il pizzo con degli interessi che in pochi mesi sono aumentati di 18 mila euro. È da più di 10 anni che ho questa attività, ne ho passate tante, è stata una gran fatica, ma è stato anche appassionante! Ho superato tanti ostacoli, in più di 10 anni di lavoro sarò andato in ferie una volta o due ! Ho una normalissima automobile che mi serve per lavorare e una piccola casa che mi serve per viverci. È da mesi che non guadagno nulla pur di pagare i dipendenti! Nonostante tutta la mole di lavoro e di responsabilità non ho accumulato alcuna ricchezza, ho dato lavoro ,un servizio, ed ho dato un contributo allo Stato, Se calcolo tutto il lavoro svolto e il guadagno finale penso che un servizio migliore non si potesse dare se non in condizione di totale schiavitù! E forse è quello che vogliono, ed è la sensazione che ho ad oggi con queste regole e queste tasse impossibili da sopportare! Sono diventato uno schiavo che sopravvive e che è costretto a schiavizzare i suoi dipendenti per rimanere sul mercato, per essere competitivo e per non chiudere, per non morire... Capisco la sensazione di quegli imprenditori che si sono suicidati, stanchi di quella vita senza più senso. C'è qualcosa di terribilmente marcio in questa società, labirinto di leggi e regole, talmente assurde e complesse che non so se la mia commercialista sia in grado, di districarsi! Ma sono costretto ad affidarmi a lei e non so neanche quanto sia responsabile di tutto quello che fa per mio conto! Se ci pensiamo è assurdo che dobbiamo pagare una persona per pagare. Detto questo a me sinceramente non interessa perdere tutto, anzi forse per me sarebbe una liberazione! Ma non lo trovo giusto, non ha senso! Chiudere i miei negozi, licenziare, fallire. Io voglio lottare ! Di sicuro non voglio suicidarmi! Voglio dare lavoro ! Voglio produrre essere parte del sistema e della società! Voglio essere importante per questo paese, voglio essere una risorsa! Voglio pagare le giuste tasse e voglio libertà e giustizia! Equità sociale! Per me equitalia non vale niente! Per me conta la costituzione italiana e la dignità del suo popolo! Continuerò a lottare fino a che potrò farlo e allora poi, ma poi forse potrò morire e non sicuramente da suicida." 

APPLAUSI IN STUDIO, tutti in piedi. Mai visto un Di Maio così! Guardate cosa ha fatto in diretta:





Biografia LUIGI DI MAIO
Residente a Pomigliano d'Arco, è il maggiore di tre figli. La madre è un'insegnante di italiano e latino ed il padre Antonio è stato dirigente del MSI prima e di AN poi.

Ha conseguito il diploma di Liceo Classico Vittorio Imbriani di Pomigliano d'Arco nel 2004. Ha proseguito gli studi presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", si è dapprima iscritto alla facoltà di Ingegneria, dove ha fondato assieme ad altri studenti l'associazione di studenti di ingegneria "ASSI", poi si è trasferito a giurisprudenza e ha fondato insieme ad altri studenti l'associazione Studenti Giurisprudenza.it nell'anno 2006, nella quale ha ricoperto la carica di Consigliere di Facoltà e di Presidente del Consiglio degli Studenti. Ha lavorato come webmaster.

Carriera politica[modifica
Milita nel Movimento 5 Stelle dal 2007. Nel 2010 si candida come consigliere comunale del suo comune, senza riuscire ad essere eletto, ottenendo 59 preferenze. In seguito alle «parlamentarie» del Movimento 5 Stelle, viene candidato con 189 preferenze ed eletto alla Camera dei Deputati per la circoscrizione Campania 1 al secondo posto nella lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche del 2013. Il 21 marzo 2013 è eletto Vicepresidente della Camera dei deputati con 173 voti, diventando a 26 anni la persona più giovane ad aver ricoperto questo ruolo. Dal 7 maggio fa parte anche della XIV commissione, che si occupa delle politiche dell'Unione Europea.

ADDIO Canone Rai, si potrà rifiutare online. La novità: ecco quale modulo serve



Solo ora il governo sta cercando di mettere una pezza al caos legato al canone Rai nella bolletta elettrica, frutto di regole ancora troppo vaghe e responsabilità distribuite con poca chiarezza tra Agenzia delle entrate e fornitori del servizio di elettricità. Nella bozza del decreto, in preparazione tra ministero dello Sviluppo economico e quello dell'Economia e finaza, sarà specificato innanzitutto che l'intestatario della bolletta diventerà anche titolare del canone Rai, in corrispondenza del pagamento della prima rata il prossimo luglio. Una buona notizia arriva anche per chi ha intenzione di non pagare perché non ha più un televisore. La procedura potrà essere fatta onlie, scrive Italia oggi, grazie anche al rapido aggiornamento che l'Agenzia delle entrate, in particolare la direzione provinciale Torino 1, dovrà fare sugli elenchi anagrafici delle famiglie da trasmettere ad Acquirente unico spa, e quindi ai fornitori di energia elettrica. Questo almeno per evitare che moglie e marito paghino per due volte il canone nello stesso nucleo familiare.

La procedura - Ad occuparsi delle richieste di disdetta del canone sarà l'Agenzia delle entrate in collaborazione con Acquirente unico spa. A questo il Fisco dovrà trasmettere le informazioni sui soggetti che non hanno una tv in casa, fatta con un modulo di autocertificazione ancora in fase di preparazione. Il modulo potrà essere spedito per posta, ma anche online.

Allarme totale, strage ISIS in Italia: c'è il giorno (vicinissimo) e la città

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Questo è un momento di massima allerta non solo per le metropolitane, ma per ogni forma di trasporto», ha dichiarato al comitato per l' ordine pubblico il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, dopo il doppio attentato di Bruxelles. Treni, metrò, bus, aerei, sale la tensione per Pasqua. Sebbene «non ci siano segnali che indichino Milano come obiettivo imminente», è evidente che la città si ritrovi in una situazione di emergenza in cui i presidi dell' Esercito sarebbero assolutamente necessari. Eppure in pieno allarme sicurezza c' è una caserma, la Santa Barbara di piazzale Perrucchetti, ferma, congelata in attesa del trasferimento a Vercelli. Una scelta incomprensibile se si pensa che proprio gli artiglieri "inutilizzati" delle Voloire (circa 350), sono quelli che nei mesi dell' Esposizione Universale hanno sorvegliato gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio, le stazioni ferroviarie di Centrale, Garibaldi, Rogoredo, Cadorna e Rho-Fiera), ma sono soprattutto quelli che hanno svolto regolare attività di pattugliamento nei quartieri periferici e non della città, raggiungendo ottimi risultati: 45.234 mezzi controllati, 25 arresti, 100 denunce, 34 fermi, 364 persone controllate, 17 armi sequestrate.

Per non parlare degli oltre 2 milioni di chilometri percorsi tra le strade della città. Come mai oggi rimangono "parcheggiati" in caserma pur potendo garantire la sicurezza di Milano? Decisioni del governo, dicono gli addetti ai lavori. «Serve un' indicazione ministeriale per poter sbloccare la situazione impiegare quegli uomini e quelle forze». E mentre si attende la svolta, il ripensamento che possa porre fine a una impasse che ha del paradossale - e su cui, c' è da dire, si è già speso tutto il mondo politico milanese e non solo - non si sprecano le iniziative fantasiose messe in campo dagli arancioni per risolvere i problemi dell' integrazione e della sicurezza in città. Come quella adottata in queste ore in via Padova dove il consiglio di zona, su proposta dell' ordine degli psicologi, ha pensato bene di combattere il degrado e i problemi di integrazione con un team di psicologi di strada che sappia ascoltare i bisogni e le problematiche dei residenti. L' obiettivo - dicono - è promuovere un "welfare integrativo reale" e partire da via Padova, quartiere con la più alta densità di immigrati - meglio conosciuto dai milanesi per i continui e spiacevoli fatti di cronaca -, per poi estendersi a tutte le altre zone periferiche della città. Un compito certamente importante quello che si prepongono psicologi e Comune, che per tre mesi garantiranno assistenza e presidi sul territorio attraverso incontri con i cittadini, ma mai così necessario e imminente quanto la presenza delle forze dell' ordine o dei militari.

«L' amministrazione ha avuto 5 anni per intervenire sul degrado delle periferie e ci sta pensando solo adesso», commenta la capolista di Forza Italia Mariastella Gelmini. «Oggi il primo tema è quello della sicurezza, e le Voloire devono rimanere a Milano per presidiare stabilmente la città, soprattutto in una situazione di emergenza come questa. Il supporto psicologico serve, ma ci vogliono più azioni concrete e meno chiacchiere».

Dello stesso parere anche Alessandro Morelli di Lega Nord: «In via Padova è necessaria la presenza dell' esercito, non la cura dei medici. La presenza degli psicologi mi sembra piuttosto un modo di fare campagna elettorale sul territorio». Di contro però, Mirko Mazzali di Sel sostiene che «tutti i soggetti che intervengono sul territorio sono utili perché fanno un' attività di prevenzione, e i militari da soli non potrebbero svolgere attività di ordine pubblico che spettano a polizia e carabinieri». Intanto, oggi sarà ufficializzata la nomina di Andrea De Iesu a questore di Milano. A capo della questura di Bari dal 2014, sostituirà Luigi Savina: «Tanti auguri di buon lavoro a un brillante servitore dello Stato», ha commentato il ministro dell' Interno Angelino Alfano.

di Alessandra Parla

giovedì 17 marzo 2016

APPLAUSI, TUTTI IN PIEDI! V. RAGGI AMMUTOLISCE IL GIORNALISTA VENDUTO E DA PROVA DI UNA COMPETENZA SUPERLATIVA!



Pubblicato da Tutte le notizie del M5S su Giovedì 17 marzo 2016








Una Virginia Raggi scoppiettante e in perfetta forma, debella il "Virus" Porro e manda un chiarissimo segnale ai cittadini romani. E' lei senza alcun dubbio la svolta per Roma. Gustatevi il suo intervento appena andato in onda e fatelo vedere a tutti gli scettici.
Di seguito vi mostriamo il curriculum della stessa Virginia Raggi candidata sindaca di Roma.



"Un buon amministratore 5 stelle si assume l'onere di ricostruire una cittá in macerie, e lo portiamo avanti con determinazione, perchè una buona amministrazione avvantaggia tutti non solo i suoi elettori.
La prova dei fatti è che a Pomezia abbiamo risanato il bilancio semplicemente non rubando."

Fantastica la nostra Virginia Raggi, più l'ascolto più sogno di averla come Sindaco di Roma. Se non la conoscete prendetevi qualche minuto per ascoltarla ora su Rai2 dateci un'occasione!
‪#‎M5SINTV‬


" Mi presento
Ciao, sono Virginia Raggi, nata a Roma il 18 luglio 1978.
Sono nata e cresciuta nel quartiere San Giovanni - Appio Latino fino all'età di 26 anni, poi per amore sono "emigrata" ad Ottavia, dove vivo attualmente.
Dopo un inizio "difficile" in un quartiere senza dubbio più "difficile" di quello di provenienza, mi sono ambientata e da qualche tempo ho iniziato a conoscerne le persone, i luoghi, i ritmi e, soprattutto, le criticità, anche grazie alla partecipazione al Comitato di Quartiere Ottavia e Lucchina.
Sono sposata con Andrea Severini ed ho un bimbo di tre anni e mezzo del quale mi innamoro ogni giorno di più.
Dal 2008 sono entrata, con Andrea, nel fantastico mondo dei G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale), iniziando a creare un certo "scompiglio" all'interno delle nostre rispettive famiglie che hanno capito di avere a che fare con persone non proprio "allineate". 
L'esperienza ci è piaciuta a tal punto che siamo diventati entrambi referenti di produttori e nel 2011 con altri membri dello storico Punto G.A.S. Prati, abbiamo dato vita ad un nuovo gruppo nel quartiere Monte Mario Trionfale dall'evocativo nome: G.A.S. RivoluzioMario.

Studi ed esperienze
Liceo scientifico Newton (alla fine del quale ho capito che io e la matematica non andiamo d'accordo)
Facoltà di Giurisprudenza - Università di Roma Tre (con il diritto va molto meglio)
Sin da quando ero piccola i miei illuminati genitori mi hanno iscritto al CISV (Children International Summer Villages) un'organizzazione internazionale che si pone l'ambizioso obiettivo di promuovere la pace nel mondo attraverso la conoscenza diretta degli "altri": sono partita per luoghi più o meno lontani facendo scambi con bambini e ragazzi di altre nazioni ed andando in villaggi multietnici, multiculturali e, soprattutto, multi-sorrisi dove ho affinato la curiosità per la vita e le molteplici diversità che ci rendono unici.
Oltre ai soliti lavoretti che si fanno durante gli studi (baby-sitter, cameriera, ecc.) durante gli ultimi anni dell'università ho svolto attività di volontariato all'interno di alcuni canili municipali di Roma (Casa Luca, Muratella e Porta Portese) ove ho anche affiancato i minorenni durante il periodo di "sospensione della pena con messa alla prova".

Vita lavorativa
Dopo la laurea ho iniziato la pratica forense specializzandomi nel diritto civile e, successivamente all'esame, ho iniziato a svolgere la professione di avvocato.
Da circa sei anni lavoro in uno Studio Legale Associato occupandomi di diritto civile, giudiziale e stragiudiziale ed, in particolare, di diritto d'autore, di proprietà intellettuale e nuove tecnologie.
Ho pubblicato alcuni articoli e note a sentenza sulla rivista "Diritto dell'Informazione e dell'Informatica" sui temi del format, del messaggio pubblicitario autoprodotto, del software open-source, del filtering, ecc. Dal 2007 sono stata nominata Cultore della Materia presso l'Università degli Studi di Roma "Foro Italico".

Vita in MoVimento
Sono entrata nel MoVimento a marzo del 2011, trascinata da mio marito che aveva già le idee molto più chiare delle mie: insieme a Domenico Aglioti abbiamo costruito pezzetto per pezzetto il Gruppo del XIX Municipio andando a fare banchetti dovunque vi fosse un marciapiede sufficientemente largo. Abbiamo iniziato a fare riunioni municipali quando nella testa ci frullavano mille idee ma avevamo poco più di sei mani per realizzarle. Con il tempo e con l'aiuto degli attuali componenti abbiamo continuato a fare banchetti ed abbiamo dato vita al progetto "raccolta degli olii vegetali esausti", abbiamo creato una lista di negozi ed esercizi commerciali che vendono prodotti alla spina, abbiamo pulito parchi e costruito compostiere, abbiamo dato vita all'evento "Notte di mezza estate al Pineto" avviando una collaborazione con l'Associazione il Pineto, abbiamo partecipato ad alcuni progetti con i Comitati di Quartiere della nostra zona, abbiamo iniziato alcuni membri del MoVimento all'esperienza del G.A.S. e, per reciprocità, abbiamo coinvolto alcuni membri del neonato G.A.S. RivoluzioMario e del Comitato Ottavia e Lucchina all'interno del MoVimento, abbiamo proposto e realizzato acquisti collettivi di agrumi e caffè equo-solidale, ecc..
Prima della creazione dei Tavoli di Lavoro, seguivo il progetto Funivia Urbana e Modifiche al vecchio Regolamento, poi ho partecipato al gruppo Tavolo di Lavoro "Studio del Testo Unico" e "Candidature" sino all'inizio dell'estate 2012 quando, per motivi personali, ho rallentato l'attività.

Sogni e considerazioni
Da quando sono diventata mamma i miei sogni sono piuttosto precisi: desidero fortemente un mondo migliore per mio figlio, dove migliore significhi rispettoso della persona e dell'ambiente, prima di tutto.
Trovo molto stimolante aiutare la creazione di sinergie tra le persone e veder nascere idee e progetti: il MoVimento, in questo senso, è straordinario.


Dichiarazione d'intenti
Come Portavoce ritengo che sia fondamentale svolgere un ruolo di intermediario tra le Istituzioni ed i cittadini operando la massima trasparenza e partecipazione.
In questo senso credo sia di estrema importanza informare i cittadini di quanto accade all'interno delle Istituzioni (sia nelle Commissioni, che in Consiglio che pubblicizzando tutti gli atti ed i documenti della P.A.) al fine di consentire la massima conoscenza e trasparenza delle attività dell'amministrazione medesima.
Allo stesso tempo, è fondamentale raccogliere i contribuiti dei cittadini e portarli all'interno delle Istituzioni per far sì che l'attività dell'amministrazione possa muoversi nella direzione auspicata dai cittadini, suoi utenti finali.
In questo senso, ho notato che aggiornando il mio stato fb durante le attività delle Commissioni, ricevo spesso spunti e idee di discussione che, ove compatibili con i temi all'odg, cerco di proporre all'attenzione della commissione stessa.
Insomma, un Portavoce che consenta uno scambio il più possibile fluido tra i cittadini e le Istituzioni al fine di orientare l'attività amministrativa in funzione dei bisogni dei primi."




martedì 15 marzo 2016

TUTTI IN PIEDI! UNA PAZZESCA V.RAGGI INCANTA TUTTI E ANNULLA FLORIS



Pubblicato da Tutte le notizie del M5S su Martedì 15 marzo 2016






Vi proponiamo il video dell'intervento fantastico andato in diretta adesso nella trasmissione televisiva " DiMartedì " su La7. Abbiamo visto una Virginia Raggi in splendida forma e pronta a dare l'anima per la causa dei romani. I cittadini della capitale , hanno davanti a loro la vera opportunità di cambiare rotta e di mettere in mano a gente onestà, una città cosi bella ma anche bisognosa di un totale cambiamento radicale. Di seguito vi rilasciamo il Curriculum della stessa Raggi, candidata a sindaca di Roma.



" Mi presento
Ciao, sono Virginia Raggi, nata a Roma il 18 luglio 1978.
Sono nata e cresciuta nel quartiere San Giovanni - Appio Latino fino all'età di 26 anni, poi per amore sono "emigrata" ad Ottavia, dove vivo attualmente.
Dopo un inizio "difficile" in un quartiere senza dubbio più "difficile" di quello di provenienza, mi sono ambientata e da qualche tempo ho iniziato a conoscerne le persone, i luoghi, i ritmi e, soprattutto, le criticità, anche grazie alla partecipazione al Comitato di Quartiere Ottavia e Lucchina.
Sono sposata con Andrea Severini ed ho un bimbo di tre anni e mezzo del quale mi innamoro ogni giorno di più.
Dal 2008 sono entrata, con Andrea, nel fantastico mondo dei G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale), iniziando a creare un certo "scompiglio" all'interno delle nostre rispettive famiglie che hanno capito di avere a che fare con persone non proprio "allineate". 
L'esperienza ci è piaciuta a tal punto che siamo diventati entrambi referenti di produttori e nel 2011 con altri membri dello storico Punto G.A.S. Prati, abbiamo dato vita ad un nuovo gruppo nel quartiere Monte Mario Trionfale dall'evocativo nome: G.A.S. RivoluzioMario.

Studi ed esperienze
Liceo scientifico Newton (alla fine del quale ho capito che io e la matematica non andiamo d'accordo)
Facoltà di Giurisprudenza - Università di Roma Tre (con il diritto va molto meglio)
Sin da quando ero piccola i miei illuminati genitori mi hanno iscritto al CISV (Children International Summer Villages) un'organizzazione internazionale che si pone l'ambizioso obiettivo di promuovere la pace nel mondo attraverso la conoscenza diretta degli "altri": sono partita per luoghi più o meno lontani facendo scambi con bambini e ragazzi di altre nazioni ed andando in villaggi multietnici, multiculturali e, soprattutto, multi-sorrisi dove ho affinato la curiosità per la vita e le molteplici diversità che ci rendono unici.
Oltre ai soliti lavoretti che si fanno durante gli studi (baby-sitter, cameriera, ecc.) durante gli ultimi anni dell'università ho svolto attività di volontariato all'interno di alcuni canili municipali di Roma (Casa Luca, Muratella e Porta Portese) ove ho anche affiancato i minorenni durante il periodo di "sospensione della pena con messa alla prova".

Vita lavorativa
Dopo la laurea ho iniziato la pratica forense specializzandomi nel diritto civile e, successivamente all'esame, ho iniziato a svolgere la professione di avvocato.
Da circa sei anni lavoro in uno Studio Legale Associato occupandomi di diritto civile, giudiziale e stragiudiziale ed, in particolare, di diritto d'autore, di proprietà intellettuale e nuove tecnologie.
Ho pubblicato alcuni articoli e note a sentenza sulla rivista "Diritto dell'Informazione e dell'Informatica" sui temi del format, del messaggio pubblicitario autoprodotto, del software open-source, del filtering, ecc. Dal 2007 sono stata nominata Cultore della Materia presso l'Università degli Studi di Roma "Foro Italico".

Vita in MoVimento
Sono entrata nel MoVimento a marzo del 2011, trascinata da mio marito che aveva già le idee molto più chiare delle mie: insieme a Domenico Aglioti abbiamo costruito pezzetto per pezzetto il Gruppo del XIX Municipio andando a fare banchetti dovunque vi fosse un marciapiede sufficientemente largo. Abbiamo iniziato a fare riunioni municipali quando nella testa ci frullavano mille idee ma avevamo poco più di sei mani per realizzarle. Con il tempo e con l'aiuto degli attuali componenti abbiamo continuato a fare banchetti ed abbiamo dato vita al progetto "raccolta degli olii vegetali esausti", abbiamo creato una lista di negozi ed esercizi commerciali che vendono prodotti alla spina, abbiamo pulito parchi e costruito compostiere, abbiamo dato vita all'evento "Notte di mezza estate al Pineto" avviando una collaborazione con l'Associazione il Pineto, abbiamo partecipato ad alcuni progetti con i Comitati di Quartiere della nostra zona, abbiamo iniziato alcuni membri del MoVimento all'esperienza del G.A.S. e, per reciprocità, abbiamo coinvolto alcuni membri del neonato G.A.S. RivoluzioMario e del Comitato Ottavia e Lucchina all'interno del MoVimento, abbiamo proposto e realizzato acquisti collettivi di agrumi e caffè equo-solidale, ecc..
Prima della creazione dei Tavoli di Lavoro, seguivo il progetto Funivia Urbana e Modifiche al vecchio Regolamento, poi ho partecipato al gruppo Tavolo di Lavoro "Studio del Testo Unico" e "Candidature" sino all'inizio dell'estate 2012 quando, per motivi personali, ho rallentato l'attività.

Sogni e considerazioni
Da quando sono diventata mamma i miei sogni sono piuttosto precisi: desidero fortemente un mondo migliore per mio figlio, dove migliore significhi rispettoso della persona e dell'ambiente, prima di tutto.
Trovo molto stimolante aiutare la creazione di sinergie tra le persone e veder nascere idee e progetti: il MoVimento, in questo senso, è straordinario.


Dichiarazione d'intenti
Come Portavoce ritengo che sia fondamentale svolgere un ruolo di intermediario tra le Istituzioni ed i cittadini operando la massima trasparenza e partecipazione.
In questo senso credo sia di estrema importanza informare i cittadini di quanto accade all'interno delle Istituzioni (sia nelle Commissioni, che in Consiglio che pubblicizzando tutti gli atti ed i documenti della P.A.) al fine di consentire la massima conoscenza e trasparenza delle attività dell'amministrazione medesima.
Allo stesso tempo, è fondamentale raccogliere i contribuiti dei cittadini e portarli all'interno delle Istituzioni per far sì che l'attività dell'amministrazione possa muoversi nella direzione auspicata dai cittadini, suoi utenti finali.
In questo senso, ho notato che aggiornando il mio stato fb durante le attività delle Commissioni, ricevo spesso spunti e idee di discussione che, ove compatibili con i temi all'odg, cerco di proporre all'attenzione della commissione stessa.
Insomma, un Portavoce che consenta uno scambio il più possibile fluido tra i cittadini e le Istituzioni al fine di orientare l'attività amministrativa in funzione dei bisogni dei primi."


domenica 13 marzo 2016

CLAMOROSO! Sapete perché Renzi è diventato premier senza essere eletto dai cittadini? La verità è venuta a galla.



Commentando la vicenda dei lavoratori di Ast Terni nella trasmissione la 7 Coffe Break, Lidia Undiemi, autrice de "Il ricatto dei Mercati", ha indicato le responsabilità dei sindacati, rei di non aver risposto adeguatamente alle grida di aiuto provenienti da tempo da un mondo del lavoro globalizzato. "Ha capito forse il fattore comune di queste crisi di esternalizzazioni nel mondo del lavoro?", si chiede la studiosa. 

Al momento si fanno gli interessi del grande capitale e delle multinazionali, prosegue Undiemi: "chi ha interesse, in una fase di recessione, come questa, del resto, ad una riforma del lavoro? Il panettiere o il piccolo imprenditore?" Il paese no di certo. 

Le esigenze delle piccole e medie imprese italiane non sono quelle delle multinazionali ed i sindacati e Confindustria, conclude l'autrice, devono chiarire con chi vogliono stare. "Attenzione quando parliamo di attrazione di Investimenti Diretti esteri: quando imprese estere acquistano quelle italiane lo fanno per poi tendere a imporre la propria linea". Il governo Renzi, conclude Undiemi, fa l'interesse delle multinazionali e i sindacati non hanno creato le contromisure necessarie per uscire da questo ricatto occupazionale senza fine. 

FONTE
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=6&pg=9235

+++ ULTIM'ORA DA ROMA +++ Di Battista tira giù un casino! Guardate cosa ha appena scoperto:



COSA FAREMO A ROMA? EVITEREMO TUTTO QUESTO! 

ACEA (Azienda Comunale Energia e Ambiente) è una SPA controllata dal Comune di Roma che si occupa della gestione e dello sviluppo di reti e servizi nei settori dell'acqua, dell'energia e dei rifiuti.

E' un'azienda che fattura oltre 3 miliardi di euro all'anno. E' un colosso che, se ben gestito e se fosse interamente pubblico, garantirebbe ogni anno ai romani guadagni da reinvestire in servizi. 

Ebbene ACEA continua a dare appalti a soggetti poco raccomandabili. E' questo che deve cambiare a Roma! 

Pensate che ACEA ha appena affidato un maxi-appalto (100 milioni di euro) a un tal Furio Patrizio Monaco. Monaco è imputato per estorsione (insieme a Riccardo Mancini, ex-ad di EUR SPA fedelissimo di Alemanno, arrestato per mafia capitale) in un processo sulla realizzazione di una linea di filobus a Roma sud. 

Federica Daga, deputata M5S, aveva già denunciato tutto mesi fa https://goo.gl/uIKch5 

Quando il M5S governerà Roma tutto questo finirà. Metteteci alla prova! 

Schiaffone epico ad Angela Merkel  Perde le elezioni, avanza la destra

I conservatori della cancelliera tedesca Angela Merkel e i socialdemocratici hanno perso le elezioni e avanzano invece i populisti di destra Alternativa per la Germania (AFD).

Secondo gli exit poll avrebbero raggiunto tra il 21 e il 23% dei voti nei tre stati interessati, nello Stato di Sajonia An-Halt e si pone come seconda forza politica dopo il CDU. A Baden Wurttemberg, mantengono il loro vantaggio i Verdi, con il 32% del voti, seguiti dalla Cdu (7%), lo SPD (13%) e AFSD (12,5%) mentre nella Renania resistono i socialdemocratici (37,5%), i conservatori (33%) e i populisti (11%). Il voto regionale segna il più grande balzo della destra in Germania dopo la Seconda guerra mondiale.

FONTE

www.liberoquotidiano.it

sabato 12 marzo 2016

CLAMOROSO! BATOSTA CLAMOROSA PER RENZI. LA NOTIZIA È SU TUTTI I TG..



ROMA - La spending review, finora, è stata un "parziale insuccesso" che ha solo raggiunto l'effetto "di ridurre i servizi ai cittadini". È il monito del presidente della Corte dei conti, Raffaele Squitieri, all'inaugurazione dell'anno giudiziario 2016. "Il contributo al contenimento della spesa - ha detto Squitieri - non è più solo riconducibile a effettivi interventi di razionalizzazione e di efficientamento di strutture e servizi, quanto piuttosto a operazioni assai meno mirate di contrazione, se non di soppressione, di prestazioni rese alla collettività".

TROPPI TAGLI - "Dai tagli operati - ha sottolineato il presidente - è derivato un progressivo offuscamento delle caratteristiche dei servizi che il cittadino può e deve aspettarsi dall'intervento pubblico cui è chiamato a contribuire". La Corte dei conti, ha sottolineato il presidente, "è dell'avviso che il parziale insuccesso, o comunque le difficoltà incontrate dagli interventi di 'revisione della spesa', siano anche imputabili a una non ottimale costruzione di basi conoscitive sui contenuti, sui meccanismi regolatori e sui vincoli che catatterizzano le diverse categorie di spesa oggetto dei propositi di taglio".

REGIONI IN GINOCCHIO - "Per le regioni - ha aggiunto Squitieri - al netto di quanto destinato alla spesa sanitaria, si evidenzia come il progressivo taglio delle risorse disponibili si sia tradotto in una modifica del rilievo delle funzioni svolte, con caratteristiche diverse tra regioni, e come ciò stia progressivamente portando a delineare particolari modelli territoriali e diversità di accesso dei cittadini ai servizi".

TAGLI "LIMITATI" - Quanto ai margini di risparmio dalla spending review nei prossimi anni, questi potrebbero essere "limitati", anche in considerazione "dei risultati importanti già conseguiti dopo l'avvio della crisi economica internazionale. Ciò va ribadito - ha aggiunto Squitieri - in un quadro prospettico di finanza pubblica che impone ancora di trovare spazi per correzioni non marginali della spesa, anche allo scopo di consentire di affrontare la questione complessa del carico fiscale".

FUORI DALLA RECESSIONE - L'economia italiana è sì uscita dalla lunga recessione, ma sul futuro c'è ancora incertezza: "Pur nella rassicurante acquisizione di un'economia italiana ormai uscita dalla recessione connessa alla crisi del debito sovrano - ha sottolineato Squitieri - le vicende più recenti confermano il permanere di un quadro ad alto contenuto di incertezza, soprattutto avendo riguardo allo scenario internazionale. In una fase così delicata per il nostro paese - ha aggiunto il presidente della magistratura contabile - è fondamentale fornire impulso alla crescita economica e all'occupazione, pur nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica".

(Today)

CANONE RAI? TRAPPOLA RENZI DA 2.000 EURO! ECCO PERCHE’ LA BOLLETTA POTREBBE SCHIZZARE FINO A QUESTA CIFRA



La trappola di Renzi sul canone Rai: così la bolletta schizza di 2mila euro
C’è una minaccia che incombe sui portafogli del 27% degli italiani, quelli cioè che secondo le stime dell’Agenzia delle Entrate non ha mai pagato il Canone Rai. Secondo quanto ha scritto sul Giornale Arturo Diaconale, membro del Consiglio di amministrazione di viale Mazzini, il Fisco sarebbe pronto a presentare il conto a tutti gli evasori totali forte della modifica alla legge voluta da Matteo Renzi che permette alla Tv di Stato di raccogliere la tassa inserendola nella bolletta elettrica.
La stima – Una recente circolare dell’Agenzia delle entrate ha chiarito di fatto che quel 27% di evasori del Canone non pagherà maggiorazioni nella bolletta elettrica di luglio, quando ci sarà da pagare la prima rata da 70 euro del canone. Ma la circolare non chiarisce un dettaglio non da poco: cosa potrà accadere nelle bollette successive? Il Fisco non esclude quindi che possa bussare alla porta di quel 27% e pretendere circa 2mila euro in più nella bolletta elettrica, cioè l’ammontare del canone non pagato negli ultimi dieci anni. Per questo, scrive Diaconale, al governo non resta che intervenire con un condono o una amnistia fiscale. Altrimenti la beffarda pretesa degli arretrati del canone Rai nella bolletta elettrica sarà inevitabile, avallando di fatto una “follia”.

DI MAIO HA DATO LA NOTIZIA CHE HA FATTO INFURIARE GLI ITALIANI. VE LO ASPETTAVATE? ECCO COSA STA SUCCEDENDO..



Le parole di Luigi Di Maio su Facebook :

Sulla sanità mentono dicendo la verità. La popolazione italiana invecchia: l'indagine conoscitiva della Camera ci dice che nella sanità italiana servono il 2% di risorse in più ogni anno solo per andare in pari. L'anno scorso per la sanità sono stati stanziati 112 miliardi di euro. A luglio il Governo ne ha tagliati 2,3 miliardi. Il 2% di 112 è 2,2 miliardi + i 2,3 tagliati a luglio fanno 4,9 miliardi. Significa che quest'anno Renzi avrebbe dovuto stanziate 4,9 miliardi solo per andare in pari con l'anno scorso. Invece ne ha stanziato solo 1. Mancano 3,9 miliardi all'appello. Esattamente la cifra che gli servirà per eliminare la parola Tasi ma non la tassa, che i cittadini italiani pagheranno l'anno prossimo in sanità privata, quelli che se lo potranno permettere. Chi vuole può continuare a votare questi prestigiatori. Ma io la mia gente non la faccio morire sulle barelle in un corridoio dell'ospedale pubblico, perché questo signore ha fatto così tanti compromessi con chi prende i vitalizi, con chi si nutre delle società partecipate inutili, con chi vende caccia bombardieri e con chi deve estrarre petrolio, che alla fine gli unici tagli che ha la libertà di fare, sono quelli sulla pelle della povera gente. L'Italia si merita un Governo libero. Che taglia le tasse, tagliando i privilegi dei potenti. 

Il "broglio" di Prodi, un documento lo incastra: la verità sul voto del 2006



Certo, il politologo Roberto D'Alimonte è renziano e non l'ha mai nascosto. Ma l'analisi che fornisce oggi sulle pagine de Il Sole 24 Ore è comunque impietosa nei confronti dei dell'Ulivo, evocato in questi giorni come una sorta di "epoca doro" della sinistra italiana. Da ultimo, nientemeno che da Massimo D'Alema, che lo ha contrapposto all'attuale Pd di Matteo Renzi. "E' una narrativa sbagliata" scrive D'Alimonte. "Fin dall'inizio, l'Ulivo è stato un progetto politico dai contorni indefiniti". Che "non è mai riuscito a generare un consenso maggioritario".
Il politologo ricorda come l'Ulivo sia uscito vincitore dalle elezioni in due occasioni: nel 1996 e nel 2006. "E sempre per caso. (...) Nel 1996 il centrosinistra guidato dall'Ulivo prese il 44,9% dei voti maggioritari alla Camera, tutto il centrodestra ne prese il 51,3. nell'arena proporzionale il distacco fu anche maggiore, ma prodi vinse perché i rivali erano divisi, con la Lega che si era presentata da sola dopo la rottura con Forza Italia". Nel 2006 Prodi vinse di nuovo, ma "fu un'altra vittoria per caso". L'Ulivo c'era ancora, quella volta dentro l'Unione, che era una coalizione acchiappatutto composta da 14 liste alla Camera e 20 al Senato. L'Unione vinse alla Camera per 25mila voti ma perse al Senato. Fu solo grazie a un errore del centrodestra nella presentazione delle liste nella circoscrizione estero, che Prosi riuscì ad avere un seggio in più di Berlusconi a Palazzo Madama.

FONTE

http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11887843/d-alimonte-prodi-non-ha-mai-vinto-elezioni-1996-2006.html

VERGOGNA! Ecco quanto abbiamo dato ai parlamentari per andare a lavorare:




Oltre allo stipendio base, già più che ricco, deputati e senatori ricevono la "diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma". 

Non si tratta di spiccioli, bensì di 3.503,11 euro a testa per 12 mensilità, più di 43mila euro all'anno a parlamentare. La somma, moltiplicata per 952 (il numero di deputati e senatori), ammonta a più di 40 milioni di euro di soldi pubblici. 

Vivere a Roma ha un costo, ma perché questa diaria mensile viene data anche agli eletti nelle circoscrizioni Lazio 1 e Lazio 2, quelli già residenti in zona? Se lo chiede oggi il Giornale. 

Si potrebbero risparmiare parecchi soldi evitando di dare questa "mancia" a 26 senatori e 42 deputati (68 parlamentari): 14 milioni in una sola legislatura. Quando qualcuno aveva posto il problema in un ufficio di presidenza, si era stoppata subito qualsiasi modifica: "Non tutti gli eletti nelle circoscrizioni Lazio 1 Lazio 2 sono romani". 

A inizio legislatura, Roberta Lombardi (M5S) era andata dalla responsabile Affari regionali di Montecitorio: «Scusi, ma io il rimborso per il soggiorno non lo voglio: tutte le sere mangio e dormo a casa mia». Risposta: «Non può. La diaria è irrinunciabile». 

Di Maio sbotta e rivela l'ennesima porcata del governo. Vi preghiamo di condividere



Vitalizi ai condannati per mafia. Il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio ha definito "vergognoso" il fatto che in parlamento si perda tempo nascondendosi dietro la scusa dell'abolizione della legge. In realtà, ha spiegato il deputato pentastellato, basterebbe una delibera dell'ufficio di Presidenza. Di seguito il suo messaggio: 

"È assurdo che in questo Paese i condannati per mafia non possano fare concorsi pubblici ma possano percepire un vitalizio di 5000 euro al mese. Ogni giorno in Italia ci sono politici condannati anche per mafia che percepiscono un vitalizio da migliaia di euro al mese, maturato solo con qualche anno o mese in Parlamento.

Ogni giorno in Italia c'è un pensionato che pur avendo passato trent'anni a lavorare, percepisce una pensione da 500 euro al mese ed ha figli e nipoti disoccupati a carico. Più va avanti questa ingiustizia più i cittadini odieranno lo Stato. Inoltre oltre al danno la beffa. Nessuno sa che per abolire questa vergogna, basterebbero pochi minuti e solo 20 mani alzate in una stanza della Camera dei Deputati, quella che ospita l'Ufficio di Presidenza di Montecitorio. Idem al Senato. Stiamo chiedendo di farlo il prima possibile.

È vergognoso che in queste ore ci si stia trincerando dietro la scusa dell'abolizione per legge, così da perdere altro tempo. Per noi non serve una Legge, sono eliminabili in pochi minuti con una delibera dell'ufficio di Presidenza. Aboliamo i vitalizi subito. Sono due anni che lo chiediamo. Chi sceglierà la via più lenta, sta dalla parte dei privilegiati (che a volte sono addirittura mafiosi)
".