giovedì 23 giugno 2016

++ IL REGNO UNITO HA SEPPELLITO L'EUROPA. BREXIT, SE NE VANNO ++

Un sonoro, storico e drammatico schiaffo all'Europa. Dopo un lungo testa a testa, dopo un duello all'ultimo voto, ecco il verdetto: vince il "sì" alla Brexit. Il Regno Unito dice addio all'Europa. A favore della Brexit il 51,8% dei votanti, contro il 48,2% a favore del "remain". Un verdetto che hasovvertito le prime indicazioni della notte, secondo le quali, dagli opinion poll in poi, era davanti il fronte pro-europeista. La Bbc, da par suo, è stata la prima ad annunciare la vittoria del Leave.
Un momento storico, e drammatico, tanto che sui mercati finanziari globali il panico ha già iniziato a diffondersi: la sterlina è in caduta libera, le Borse asiatiche, aperte a scrutinio in corso, stanno precipitando. L'ultima speranza per gli europeisti erano i dati in arrivo da Londra e Scozia, che però difficilmente avrebbero capovolgere il verdetto. Un "gigante" come il Regno Unito, dunque, dice addio alla Ue: ora entreremo in territori che ancora non sono stati esplorati.
Vince il fronte euroscettico guidato da Nigel Farage. Chi invece ne esce con le ossa rotte è il premier,David Cameron, che dopo aver indetto il referendum si è battuto a favore del "remain", perdendo. Una sconfitta, la sua, che secondo le indiscrezioni degli ultimissimi minuti potrebbe spingerlo a presentare le dimissioni.
Il dato sull'affluenza si è attestato al 72,1%, più basso rispetto a quanto affermato dopo i primi conteggi della serata. Il picco dell'84% è stato registrato a Gibilterra, dove il "remain" ha stravinto con il 95,4 per cento.
Ma tant'è: il Regno Unito è fuori dall'Unione Europea. L'alba di una nuova Europa, dove ci si può ribellare, dove si può anche andare via. Un giorno che, e per una volta lo si può dire senza esagerazioni, fa la storia.

Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11922614/brexit-regno-unito-vittoria-si-fuori-dall-europa.html

4 commenti:

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  2. Tanto per precisare il Regno Unito ancora non è uscito dall'Unione Europea, quella sarà la decisione del governo britannico a valle del referendum. Il risultato del referendum esprime solo una volontà popolare, che a questo punto il governo dovrebbe attuare. In ogni caso il risultato ottenuto è frutto di una politica economica europea sbagliata che fa solo gli interessi delle banche e non della popolazione europea. Solo se cambiasse questa politica le cose potrebbero andare meglio, ma fino a quando il sistema rimarrà tale allora le conseguenze potrebbero essere ancora più catastrofiche.

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  3. Bene .Siamo alla resa dei conti.Con il Brexit l'Europa deve cambiare passo se non vuole vedere un effetto a catena che porti alla disintegrazione della Comunità ' stessa e di tutti i benefici conseguenti la sua tenuta e il suo sviluppo.Il No all'Europa,piaccia o no è il no all'indiscriminato afflusso di cittadini extracomunitari e la paura dei popoli di non avere più un'identita nazionale ,religiosa e di costumi sociali ecc.,oltre al fatto che la crisi economica mondiale crea negli Stati un clima ancora più teso dovendo far spazio ai nuovi arrivati che cercano di inserirsi nel precario mondo del lavoro.
    Questo No agli extracomunitari deve essere ben valutato da oggi in poi dall'Europa,se si vuole evitare che partiti xenofobi e realtà come il Brexit diventino un'arma dei popoli per esprimere il proprio malcontento.
    Bisogna fare leggi più restrittive,più accordi internazionalmente condivisi,militarizzare Porti e Confini dotandoli di strutture di Sicurezza efficaci e regolamentati in tutta Europa.
    Questo chiedono i concittadini europei e questa istanza deve essere rispettata e presa seriamente e celermente in considerazione che piaccia o no ai Governi o al Parlamento europeo.

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  4. Bene .Siamo alla resa dei conti.Con il Brexit l'Europa deve cambiare passo se non vuole vedere un effetto a catena che porti alla disintegrazione della Comunità ' stessa e di tutti i benefici conseguenti la sua tenuta e il suo sviluppo.Il No all'Europa,piaccia o no è il no all'indiscriminato afflusso di cittadini extracomunitari e la paura dei popoli di non avere più un'identita nazionale ,religiosa e di costumi sociali ecc.,oltre al fatto che la crisi economica mondiale crea negli Stati un clima ancora più teso dovendo far spazio ai nuovi arrivati che cercano di inserirsi nel precario mondo del lavoro.
    Questo No agli extracomunitari deve essere ben valutato da oggi in poi dall'Europa,se si vuole evitare che partiti xenofobi e realtà come il Brexit diventino un'arma dei popoli per esprimere il proprio malcontento.
    Bisogna fare leggi più restrittive,più accordi internazionalmente condivisi,militarizzare Porti e Confini dotandoli di strutture di Sicurezza efficaci e regolamentati in tutta Europa.
    Questo chiedono i concittadini europei e questa istanza deve essere rispettata e presa seriamente e celermente in considerazione che piaccia o no ai Governi o al Parlamento europeo.

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