martedì 13 dicembre 2016

NOTIZIA CLAMOROSA. 21 ARRESTI PER SCAMBIO ELETTORALE POLITICO-MAFIOSO

Tra gli arrestati c'è infatti anche il factotum di un candidato, che, dopo aver partecipato a diverse riunioni con gli appartenenti al sodalizio, aveva concordato la corresponsione di 50 euro a voto; lo riferisce l'ANSA. 

Cinquanta euro a voto per le Regionali 2015 in Puglia. Era questa la cifra pattuita in varie riunioni con esponenti del clan Di Cosola dal 'portaborse' del candidato nella lista 'Popolari' alle Regionali 2015 in Puglia, Natale Mariella, finito agli arresti nell'operazione antimafia di questa notte condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Bari. Operazione durante la quale sono finite in manette in tutto 21 persone. 

Oltre 300 i militari impegnati, decine le perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga. 

Unità cinofile, metal detector, sofisticate strumentazioni e persino un elicottero sono stati utilizzati dai Carabinieri per chiudere definitivamente il cerchio sull'agguerrito clan Di Cosola i cui capi e affiliati sono stati neutralizzati da una complessa indagine che ha chiuso il cerchio attorno a uno dei più storici e radicati gruppi criminali della città. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso e coercizione elettorale in concorso. 

Le indagini, condotte attraverso sofisticate intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno consentito di documentare come i Di Cosola, dopo aver vissuto un difficile periodo dovuto a varie collaborazioni con la giustizia e diversi provvedimenti cautelari che ne hanno minato la potenza militare, si stesse riorganizzando, stipulando alcune 'comparanze' con tutti gli altri clan della zona, aventi come minimo comune denominatore l'ostilità verso il clan Strisciuglio. (Adnkronos

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